La Snap inc. è stata fondata tra tre ex studenti di Stanford nel 2011; a fine del 2016 la società contava più 150 milioni di utenti attivi di cui 50 milioni in Europa. Nel giro di pochissimi anni è diventata l’app più amata dai teenagers. Inizialmente è il fattore intrattenimento che coinvolge l’utente, grazie ai tanti filtri (“Lens”) disponibili. La variabile “tempo” è poi la chiave vincente, poiché ogni video, shot o contenuto creato all’interno del canale ha una durata massima di 24 ore, trascorse le quali viene eliminato e rimosso dal profilo.

Dal punto di vista marketing però molti si domandano come questo strumento possa essere utilizzato dalle aziende. Gli Snap Ads rispondono pienamente a questa necessità: si tratta di pacchetti dedicati al business per creare Sponsored Lenses brandizzate (cioè filtri personalizzati con il nome del brand da applicare sulle immagini), e Campagne Ads vere e proprie che si concretizzano in mini video.
Un esempio è la campagna creata da Kraft: il brand ha ideato una Sponsored Lens Campaign tramite un filtro brandizzato per la fotocamera che permette agli utenti di giocare simulando l’azione di mordere dei maccheroni al formaggio, oggetto della promozione. In 24 ore Kraft Macaroni & Cheese Lens ha raggiunto 20 milioni di Snapchatter! Altro caso di successo è quello della campagna di Fox lanciata per la premiere di Empire, grazie alla quale la Lens permetteva di immergersi in uno studio di registrazione con tanto di cuffie, microfono e musica di sottofondo. In totale la campagna ha raggiunto 61 milioni di visualizzazioni, 27 milioni di utenti hanno sbloccato il filtro e sono stati prodotti 31 milioni di Snap con il filtro brandizzato.

Nell’agosto 2016 però Mark Zuckerberg lancia Instagram Stories, causando un calo tra il 15 e il 40% in termini di visualizzazioni per Snapchat. Il numero di utenti che utilizza le Instagram Stories sta crescendo sempre più in fretta, circa 150 milioni di utenti al giorno, lo stesso numero di utenti totali di Snapchat!

Sono davvero moltissimi i brand che stanno utilizzando le potenzialità di Instagram Stories. Nel settore del food  Starbucks si distingue per le sue Stories raccogliendo numerosi commenti positivi e aumentando incredibilmente il numero di followers della pagina. Tate Modern a Londra ha pensato di sfruttare le storie di Instagram per mostrare il processo creativo degli artisti di maggior successo, così da coinvolgere gli appassionati che non potrebbero accedere a queste informazioni in altro modo. Per GoPro Instagram è stato uno strumento fondamentale per lanciare contenuti in cui mostrare come il prodotto viene usata per riprendere le imprese sempre più estreme degli utenti.

Nonostante quindi lo scenario sembri ormai delinearsi a favore di Instagram, uno studio a cura di Business Insider dimostra che la reach è spesso maggiore su Instagram Stories, ma la retention (cioè il tempo di permanenza degli utenti sul contenuto) è maggiore su Snapchat.

Quale strada dovrebbero quindi intraprendere le aziende che vogliono sfruttare questi strumenti per il marketing? Di fondamentale importanza è definire il target di riferimento, che sicuramente aiuterà ad escludere una delle due strade: Snapchat rimane un social con target prevalentemente teen, mentre Instagram ha un pubblico più trasversale e numeroso; in Italia inoltre Snapchat non è mai stato popolarissimo perché non molto intuitivo e meno immediato di Instagram.

In attesa di scoprire come finirà la battaglia Snapchat VS Instagram noi siamo pronti a consigliarvi la strategia vincente per il vostro brand!